Idee da Blog

Le crypto monete, una invenzione geniale! Quale il loro futuro?

Le crypto monete, una invenzione geniale! Quale il loro futuro?

Le crypto monete, una invenzione geniale eppure così rischiosa. Una moneta nata dal nulla, il bitcoin, frutto di teorie e calcoli matematici complessi che a me sfuggono.

Una moneta nata dal nulla che non si può toccare! Già, perché il bitcoin non l’ha mai coniato nessuno. Materialmente intendo.

E’ la moneta di nessuno Stato od Organizzazione sovranazionale composta dai primi.

E’ la moneta elettronica coniata in rete, o meglio al plurale, sono le monete di internet.

Eppure il loro valore – ‘loro’ perché sono diventate tante le crypto valute – è diventato qualcosa di materiale. Con esse possiamo comprare addirittura un’automobile. Svariate attività commerciali accettano bitcoin e altre valute elettroniche, come denaro per l’acquisto di beni oltre che di servizi.

Il Sole 24 Ore ha pubblicato un articolo in cui presenta i casi più importanti di società e istituzioni che accettano pagamenti in bitcoin.

Eppure qualcuno la stampa

Eh, sì. Qualcuno, il bitcoin e le altre monete di internet nate come tante costole del capostipite bitcoin, le stampa.

Come? Attraverso un sofisticato metodo di elaborazione degli algoritmi, grazie a un gran lavorio di computer sempre più potenti. Non i classici PC che conosciamo. Per il loro tipo di lavoro, possiamo definirli dei “calcolatori puri”. Potenti calcolatori capaci di elaborare miliardi di operazioni matematiche al secondo. Una capacità di elaborazione inimmaginabile fino a pochi decenni fa, che si racchiude in piccole scatolette. Genericamente li possiamo chiamare ASIC Miner, Bitcoin mining hardware. Progettati specificamente per questo compito: minare.

Sono questi calcolatori, chiamiamoli pure minatori, a “spaccare” rocce nelle grotte della rete internet e a trovare nuovi bitcoin.

La caccia al nuovo oro

L’oro di questi anni. Qualcuno ha trovato le grotte dove si celava il nuovo oro, ha sparso la voce e in tanti sono accorsi.

Si sa, i primi ad accorrere sono sempre i più fortunati. Anche nel caso dei bitcoin e delle altre crypto valute è stato così. I primi si sono arricchiti davvero molto.

I pionieri. I folli!

Sei pazzo! Dove vai! A minare soldi in internet? Ah! Ah! Ah!

E grazie alla fiducia crescente che le persone hanno riposto nella nuova moneta, essa ha acquisito valore. Funziona così, nulla di nuovo. Se la moneta di uno Stato ha il valore che ha è perché un gruppo di persone crede in essa, riconosce in quella moneta un valore, si identifica quasi con lei: si ha fiducia in chi la garantisce.

Le altcoins non hanno uno Stato che garantisce per loro; nonostante ciò si è innescato il meccanismo di fiducia da parte delle persone, nei confronti di queste nuove valute. Migliaia di persone hanno formato, pur non conoscendosi, una comunità virtuale che riconosce e si riconosce nelle altcoins. Questo meccanismo fiduciario ha dato loro valore.

Ed è così che i pionieri, i pazzi, sono diventati ricchi.

E’ ancora possibile arricchirsi?

Il bitcoin è nato solo nel 2009, ma già ora non è più possibile arricchirsi come agli inizi. Il filone d’oro, anche questo, va esaurendosi in fretta.

Una volta che i pionieri hanno sparso la voce, in migliaia sono accorsi e ora il giacimento è da dividere tra centinaia di migliaia di minatori.

L’oro è un metallo prezioso non infinito. Lo sono anche le monete elettroniche. La verità è che è stato stabilito un tetto massimo di monete estraibili: circa 21 milioni di bitcoin da minare; oltre il sistema è stato matematicamente programmato per bloccare lo “stampo” di altri bitcoin.

Genesis Mining

Non è un giacimento infinito

Non è come il vento, il sole, o lo scorrere delle acque. A un certo punto non sarà possibile minare oltre le cryptovalute. Anche se qualcuno, è probabile, tenterà di coniare sempre nuove monete per continuare a minare.

Si ritorna al discorso della fiducia. Se non avranno la fiducia delle persone, non avranno valore e di conseguenza non ci sarà nulla da mungere: un cryptoconio inutile e rischioso.

L’economia ha i suoi cicli

Le monete elettroniche fanno parte dell’agire economico dell’umanità, in quanto tali, soggette ai cicli dell’economia.

Un nuovo ciclo economico solitamente parte in crescendo, raggiunge il suo massimo, lo tiene per un certo tempo e poi ha luogo la decrescita: lenta o improvvisa.

Ogni fine ciclo economico ha le sue perdite

Inevitabile che quando il ciclo è al tramonto, ci siano delle perdite per qualcuno. Purtroppo c’è chi ci sbatte con il muso. E’ bene quindi tenere i recettori attivi e capire, e anche accettare, quando sarà il momento di fermarsi.

Non ci sarà più nulla da estrarre

A un certo punto non ci sarà più nulla da mungere, e quindi?

E’ stato già teorizzato che i ricavi si sposteranno sui servizi legati alle altcoins: costi sulle transazioni di scambio tra una valuta e l’altra, costi di gestione dei portafogli, costi sugli acquisti, ecc. Alcuni di questi servizi sono più che una teoria, una realtà, infatti sono già attivi. I costi dovuti alle società per lo scambio tra valute reali e crypto valute è un esempio.

Come già avviene ora si continuerà a lucrare sulle variazioni di prezzo, frutto del volume di scambio di una valuta contro l’altra. Il Forex delle crypto valute già esiste, tant’è che nel settore degli scambi valutari è chiamato Crypto-Forex.

Le Altcoins cesseranno di esistere?

Ogni ciclo economico porta con se la sua fase di crisi. Le monete informatiche non sono immuni dai terremoti finanziari e dai problemi dell’economia reale. E’ necessario esserne consapevoli. Anzi, la scottante situazione della Brexit è un chiaro esempio di quanto l’economia reale sia capace di influenzare anche le valute digitali: in questo caso in positivo (leggere: ‘La ricerca del «porto sicuro» e la tenuta dei titoli italiani‘. Il Sole 24 Ore. ‘Bitcoin avanza, moneta virtuale al 5,1%‘. Ansa).

In particolare i timori più grandi riguardano il momento in cui il bitcoin raggiungerà l’estrazione massima stabilita. A quel punto cosa accadrà? Crollerà tutto? Bitcoin, litecoin, dogecoin e le altre, si estingueranno? Non è detto. Evolveranno per sopravvivere, ma non tutte, se davvero il sistema avrà raggiunto quel grado di maturità fiduciaria di cui un sistema monetario ha estremo bisogno.

Una inflazione di troppe monete virtuali

Gli esperti dicono che i bitcoin e i suoi cloni, sono immuni dall’inflazione in virtù del limite di conio già previsto.

Riusciranno a essere immuni dalle troppe coniazioni di nuove altcoin e presunte tali? Non c’è il rischio di una inflazione da iper conio di crypto valute? Un numero talmente alto di monete virtuali in circolazione, da disperdere la fiducia frantumandola in centinaia di nuove valute che, come effetto, faranno esperienza della riduzione del loro valore.

Come dire… ‘Riducendole a carta straccia‘.

E’ solo un timore. Intanto nel web di crypto valute ne girano già molte. E se siete degli esperti informatici, dal momento che il progetto Bitcoin è open source, vi basterà prendere il codice sorgente, modificarlo e battere la vostra nuova moneta!

Una potenza di calcolo che non saprà più cosa fare

A cosa servirà tutta la potenza di calcolo stipata nei data center delle società di Cloud Mining? Adesso estraggono monete dalle grotte informatiche e poi?

Le società che gestiscono questi super computer tenteranno di inventarsi altre crypto monete pur di giustificare la loro esistenza, per non arrendersi, per lucrare ancora un po’? Forse qualcuno già lo fa o lo farà. La speranza è che tutta quella potenza di calcolo, una volta terminato il lavoro per cui è stata progettata, possa trovare una nuova collocazione se tecnicamente possibile.

Magari, grazie a nuovi software capaci di sfruttare le capacità di calcolo, usarla per aiutare la ricerca scientifica. In particolare la medicina, che da anni si avvale degli elaboratori per trovare più rapidamente risposte contro le malattie più insidiose (Per un esempio vedasi il recente progetto MARCONI del CINECA).

Un cloud mining in fase di dismissione che dovesse finire nelle mani di gruppi di persone male intenzionate, potrebbero mettere a rischio la sicurezza di internet? Grazie alla loro enorme capacità di calcolo, i super computer, potrebbero bucare più rapidamente le protezioni dei servizi bancari, ma anche dei servizi di telecomunicazione e di difesa militare.

Potrebbero diventare delle vere e proprie armi balistiche a lunga gittata e dalla potenza devastante?

La mia è solo una paura. Speriamo che si agisca perché non sia possibile.

Speriamo anche che non vada dispersa! Davvero si tratta di super calcolatori, capaci di elaborare enormi quantità di processi in un solo secondo!

Quelli più performanti e rispettosi dell’ambiente, speriamo non vengano smantellati e gettati via, ma usati per scopi a favore di tutta l’umanità.

Per concludere

L’articolo è solo una riflessione o meglio tante riflessioni in una. Tanti spunti da approfondire, sviscerare e analizzare più approfonditamente. Se hai qualcosa da aggiungere o se hai un’altra visione, aggiungila nei commenti. Arricchirà anche me.

Qualche utile articolo di approfondimento

Bitcoin al collasso. Parte malissimo l’anno per la criptovaluta. Il Sole 24 Ore.

Un elenco di alcune delle monete digitali esistenti.

Dove pagare coi bitcoin in Italia. Wired Italia.

La mappa di quanti accettano le monete elettroniche nel mondo.

Alcune società di trading attive nel Crypto-Forex: CEX,  Kraken e moltissimi altri che trovate su How to buy bitcoins.

Il super computer mette il camice Dott Watson debutta in corsia. La Repubblica.

Cloud Mining. Come trovare le società attendibili, evitando le fasulle.